Bonifica e difesa idraulica

Proteggere il territorio e le sue risorse

Il Consorzio lavora costantemente per garantire la sicurezza idraulica del territorio, preservando il delicato equilibrio tra attività umane e ambiente. Attraverso interventi di manutenzione, modernizzazione e controllo delle reti idriche, assicuriamo la regimazione delle acque e riduciamo il rischio di alluvioni, tutelando il territorio e i suoi abitanti.

Il percorso delle acque dalle colline ai fiumi

Il complesso reticolo idrico superficiale rappresenta di fatto la principale infrastruttura di bonifica idraulica comprensoriale: esso trasporta infatti le acque dalle colline moreniche e dall’alta pianura attraverso i territori della media pianura, per recapitarle infine nei fiumi Mincio, Chiese e Oglio, posti ai limiti del comprensorio consortile. Il deflusso delle acque avviene quasi ovunque a gravità, fatta eccezione per alcuni piccoli territori in cui lo scolo è di tipo “alternato” (a gravità o con sollevamento meccanico) in funzione del livello del corpo idrico ricettore.

Reticolo di bonifica e promiscuo in gestione al Consorzio e opere di bonifica e difesa idraulica
Reticolo di bonifica e promiscuo in gestione al Consorzio e opere di bonifica e difesa idraulica

Difesa del territorio dalle inondazioni

Quando si verificano eventi meteorici violenti o lunghi periodi di pioggia, i campi e le abitazioni poste vicino a corsi d’acqua superficiali sono a rischio allagamento.

E’ quindi importante mantenere sempre in efficienza i fossi e i canali per poter allontanare l’acqua e portarla verso zone più sicure.

Il Consorzio esegue costantemente gli interventi che mantengono in efficienza il reticolo idraulico per consentire il regolare deflusso delle acque e salvaguardare il territorio.

Si possono inoltre segnalare alcune infrastrutture localizzate con funzione specifica di bonifica, che si inseriscono nel sistema idrico superficiale, quali le vasche di laminazione, gli impianti idrovori, i canali diversivi e scolmatori.

Foto di allagamenti
Foto di allagamenti
Foto di allagamenti

Vasche di laminazione

Le vasche di laminazione sono infrastrutture idrauliche progettate per raccogliere temporaneamente grandi volumi d’acqua durante eventi di pioggia intensa o piena, riducendo il rischio di alluvioni. Queste strutture fungono da serbatoi di emergenza, immagazzinando l’acqua in eccesso e rilasciandola gradualmente nei corsi d’acqua, evitando sovraccarichi del sistema idrico.

Nel territorio del Consorzio, esempi di queste strutture si trovano a Castiglione delle Stiviere, Cavriana e Volta Mantovana, punti strategici per proteggere i centri abitati e le attività agricole.

Impianti idrovori

Gli impianti idrovori sono impianti che consentono di sollevare l’acqua dai canali principali verso i fiumi o i corpi idrici recettori, soprattutto nelle aree pianeggianti dove il deflusso naturale non è sufficiente.

Nel comprensorio del Consorzio, gli impianti idrovori garantiscono il corretto smaltimento delle acque in eccesso durante periodi di pioggia intensa, prevenendo allagamenti e tutelando sia i centri abitati che le attività agricole. La loro efficienza è essenziale per mantenere in equilibrio il sistema idraulico e assicurare la sicurezza del territorio.

Impianto idrovoro consortile
Impianto idrovoro consortile
Mappa dei canali diversivi consortili
Mappa dei canali diversivi consortili

Canali diversivi

I diversivi sono corsi artificiali che derivano l’acqua da un fiume e la convogliano direttamente al mare, in un lago o in un altro fiume.

Sono progettati per attenuare il picco massimo delle piene; tuttavia, in presenza di portate estremamente elevate, il diversivo stesso può trasformarsi in un corso d’acqua pericoloso.

Un ulteriore inconveniente sta nel fatto che, suddividendo la portata tra più rami, la velocità dell’acqua diminuisce e pertanto si riduce anche la forza di trascinamento dei materiali; ne consegue spesso un innalzamento del letto del fiume subito a valle dell’imbocco del diversivo che può eliminare in breve tempo i vantaggi ottenuti con la costruzione dell’opera.

Perciò i diversivi devono essere progettati con molta prudenza e si deve studiare se sia conveniente allontanare con mezzi meccanici il materiale alluvionale depositato per ripristinarne l’efficienza.

Il telerilevamento

Il telerilevamento è un sistema di controllo che consente di raccogliere dati in tempo reale sulle condizioni idrauliche del territorio, monitorando costantemente i livelli dei canali e la quantità di precipitazioni.

Grazie a una rete di stazioni pluviometriche e di telerilevamento, è possibile individuare tempestivamente situazioni critiche, come un improvviso aumento dei livelli idrici o precipitazioni particolarmente intense, che potrebbero mettere a rischio il territorio. Questo sistema permette di attuare interventi immediati per gestire i flussi d’acqua, prevenendo esondazioni o altre emergenze idrauliche.

Grafico del livello del fiume Osone.

Il consorzio effettua il monitoraggio dei livelli idrici dei canali tramite

Stazioni di telerilevamento
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Si effettua un monitoraggio continuo delle pioggie con

Stazioni pluviometriche
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Livelli di pioggia misurati

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