PagoPA
Scarica la modulistica per tributi, irrigazione e servizi consortili: richieste, esoneri e autorizzazioni.
Pagina di istruzioni versamenti pagoPA
Come previsto dall’attuale normativa il Consorzio di Bonifica Garda Chiese aderisce al sistema pagoPA realizzato dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) in attuazione dell’art. 5 del Codice dell’Amministrazione Digitale e del D.L. 179/2012, come convertito in legge. Il D.L. 135/2018 ha trasferito la gestione di pagoPA alla Presidenza del Consiglio che si avvale del Commissario straordinario per l’attuazione dell’agenda digitale ed inoltre ha disposto la costituzione di una società per azioni partecipata dallo Stato che opererà sotto l’indirizzo del Presidente del Consiglio.
Si possono effettuare i pagamenti esclusivamente tramite i Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP) aderenti al sistema di pagamenti elettronici verso la Pubblica Amministrazione in modalità standardizzata, direttamente sul PORTALE DEI PAGAMENTI DEL CONSORZIO o attraverso i canali sia fisici che online di banche e altri PSP, come ad esempio:
- Presso le agenzie della banca
- Utilizzando l’home banking del PSP (riconoscibili dai loghi CBILL o pagoPA)
- Presso gli sportelli ATM abilitati delle banche
- Presso i punti vendita di SISAL, Lottomatica e Banca 5
- Portale PAGACOMODO
- Presso gli Uffici Postali.
Sul sito di pagoPA è possibile consultare l’elenco completo dei Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP).
Per ogni dubbio e/o necessità si prega di fare riferimento al seguente link:
Il presente servizio consente il solo Pagamento di Avviso Predeterminato dell’Ente tramite inserimento del Codice Avviso (composto da 18 cifre come evidenziato nell’immagine di esempio ed inserito indifferentemente con o senza spazi) esposto nel documento trasmesso a mezzo posta ordinaria o, alternativamente, via mail (se richiesto dal contribuente) oppure via PEC per soggetti obbligati per legge a disporre dell’indirizzo. Gli Avvisi scaduti potrebbero essere cancellati e non più pagabili (il servizio esporrà la comunicazione di “Posizione non trovata”), in questo caso, il tributo è trasmesso in carico al concessionario pubblico Agenzia delle entrate-Riscossione (fino al 30 giugno 2017 Equitalia) che emetterà cartella esattoriale notificata presso il Domicilio Fiscale dell’intestatario nelle forme previste dal decreto legge n. 193/2016, convertito con modificazioni dalla Legge n. 225/2016 (a mezzo raccomandata o PEC) con allegato nuovo bollettino aggiornato e maggiorato delle sole spese per diritti di notifica e di oneri di riscossione. Non sono previsti interessi moratori qualora il pagamento sia effettuato entro i termini (60 giorni dalla notifica), nel caso di mancato versamento entro i termini l’imposta sarà maggiorata degli oneri ed interessi accessori con comunicazioni di sollecito ed eventuale preavviso e avviso che l’Agenzia delle entrate-Riscossione trasmette ai cittadini.